“Occorre programmare la sanità nel breve e nel medio termine per fronteggiare sia l'emergenza Covid, che la cura delle patologie croniche, che rischiano di arrecare ancora più danno della disgraziata pandemia. Una programmazione a lungo termine ed un buon utilizzo dei fondi europei potranno permetterci di gestire con saggezza l'apporto delle sanità pubblica e privata, al fine di mantenere il sistema sanitario universalistico che sinora ci ha invidiato il mondo intero” dice il dott. Danilo Mazzacane, segretario generale GOAL,” Troppi sono i mancati screening oncologici, le visite sono diminuite anche nella sanità pubblica nel settore dell’oftalmologia e molti interventi chirurgici sono stati rinviati nell’ultimo anno il che avrà diverse pesanti conseguenze nella tutela della salute dei cittadini. Occorre un piano straordinario che veda il pieno coinvolgimento della sanità pubblica e privata in sinergia. Inoltre non si possono paralizzare i medici con una tutela legale mozza ovvero servono regole certe e tutelanti per chi come medico ha responsabilità di cura ma che non può e non deve essere il capro espiatorio visto che le carenze di personale, i mancati riconoscimenti professionali , i tagli di spesa hanno messo in ginocchio i nostri ospedali pubblici”. Serve un passaggio da una “responsabilità sanitaria” ad una “sanità responsabile”, e occorre tenere presente il sistema di linee guida mutuato dall’esperienza del NICE (The National Institute for Health and Care Excellence). “Serve” spiega il dott. Mazzacane,” un equilibrio tra l’autonomia clinica e l’adesione alle linee guida, si deve evitare di trasformare il medico e l’operatore sanitario in un semplice burocrate che applica acriticamente un indirizzo già codificato. È fondamentale che ci sia la capacità etica e professionale di ciascuno di applicare le linee guida tenendo conto delle peculiarità del singolo caso paziente per paziente, ed è necessario evitare che la medicina difensiva blocchi il medico nell’esercizio della sua professione a tutela del cittadino”.
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Gli oculisti Goal sempre a fianco dei pazienti per fronteggiare la malattia glaucomatosa.
Il glaucoma coinvolge circa un milione di individui in Italia ed 80 milioni nel mondo ,si manifesta in maniera subdola , creando a carico dell’apparato visivo danni gravi ed irreversibili, nonostante le cure mediche ,parachirurgiche e chirurgiche. Fondamentale ,in occasione della settimana mondiale del Glaucoma ,fornire alla popolazione valide indicazioni per fronteggiare le conseguenze della malattia ,che può comportare la cecità,influenzando negativamente sia la sfera personale ,che quella sociale . Il ruolo della prevenzione rimane fondamentale ,con la raccomandazione di effettuare almeno una visita medica oculistica intorno ai 40 anni e valutando tutti i noti fattori di rischio . Gli oculisti GOAL ,sempre in prima linea sul territorio per rispondere alle richieste di salute visiva dei cittadini , rilevano che occorre operare un cambio di passo nella gestione dei pazienti glaucomatosi e di quelli potenzialmente tali . Infatti è sicuramente indispensabile prestare attenzione a quanto riportato dalle recenti linee guida formularte dalla EGS (European Glaucoma Society) :una maggiore attenzione alle esigenze dei pazienti,cercando di garantire loro una adeguato mantenimento della migliore autonomia ad un costo sostenibile. Il glaucoma ,con il suo decorso cronico,infatti influisce sulla qualità di vita dei pazienti,limitandone le attività quotidiane (difficoltà nella lettura,camminare sulle scale e riconoscere le persone) con perdita della sua indipendenza e condizionandone la sfera psicologica. Occorre porre il paziente al centro del percorso medico considerando anche gli aspetti sociali e psicologici della malattia glaucomatosa . Pertanto la maggiore collaborazione con i pazienti e le loro associazioni ,il prevedibile supporto dei migliori strumenti forniti dalla telemedicina ,la maggiore diffusione di una oculistica territoriale adeguatamente attrezzata ,una reale sinergia con le strutture ospedaliere ,potranno non solo evidenziare la migliore comprensione della qualità di vita dei pazienti ,ma realizzare una personalizzazione della terapia per ogni singolo paziente ,così da aumentarne l’efficacia. Danilo Mazzacane Segretario GOAL (Gruppo Oculisti Ambulatoriali Liberi ) |